1) Cos’è la sterilità e quale incidenza ha nella popolazione italiana?
La sterilità è l’incapacità biologica transitoria o permanente di contribuire al concepimento e può essere primitiva quando la coppia che non ha mai concepito o secondaria se la coppia in passato ha già avuto un figlio. L’infertilità è invece l’incapacità di portare a termine una gravidanza in una donna in grado di concepire
In Italia sono affette da sterilità circa 60.000 coppie all’anno e di queste circa 1 su 6 ricorre a trattamenti di procreazione assistita.
2) Quando iniziare gli accertamenti per sterilità?
Dopo 1 anno di ricerca prole o dopo 6 mesi se la donna ha già superato la soglia dei 35 anni di età
3) Oggi è molto frequente sentir parlare di difficoltà di concepimento. Quali sono i fattori fisici e sociali che possono essere indicati come cause di questo fenomeno?
Eta’ avanzata nella ricerca dei figli, stile di vita scorretto con riposo ridotto, stress, abitudini voluttuarie sbagliate quali fumo, alcool o droghe, inquinanti atmosferici e alimentari, contatto con sostanze chimiche e onde magnetiche, abuso di farmaci, maggior insorgenza di malattie sessualmente trasmesse, cattiva alimentazione, sedentarietà, obesità, iperglicemia, ecc. hanno incrementato notevolmente il problema
4) E’ possibile proteggere la fertilità attraverso gli stili di vita? Se sì, quali sono gli accorgimenti da avere?
Se possibile, specie per la donna, occorre pianificare prima possibile la ricerca di un figlio. Inoltre, è bene cercare di avere una vita sana, praticare attività sportiva, seguire una dieta ricca di frutta, verdura, pesce, bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno, evitare fumo, alcool e droghe
5) Sono cambiati i livelli di fertilità nelle donne e negli uomini?
Purtroppo si è assistito ad una progressiva riduzione della fertilità con un peggioramento più marcato nell’uomo con le cause maschili di infertilità che hanno superato ormai quelle femminili
6) Che differenze ci sono tra una gravidanza assistita e una gravidanza naturale?
Assolutamente nessuna eccetto un maggior rischio abortivo o di parto prematuro dovuto all’età media superiore dei genitori che cercano un figlio con le tecniche di procreazione assistita
7) Quali sono i rischi della procreazione medicalmente assistita per l’organismo?
In mani esperte e con la corretta personalizzazione delle terapie i rischi sono minimi o assenti. Ampi studi basati sui dati di donne trattate da oltre mezzo secolo hanno dimostrato assenza di effetto nocivo da parte dei farmaci per l’infertilità
8) E’ consigliato praticare un’attività sportiva durante il trattamento per la procreazione medicalmente assistita? Può avere effetti positivi o negativi?
Si può assolutamente svolgere attività sportiva non agonistica durante i trattamenti. Effetti positivi sono dimostrati sia per la riduzione del rischio tromboembolico dovuto all’iperestrogenismo e per la maggior ossigenazione sistemica che da un punto di vista psicologico.
9) Esiste una correlazione tra sport e fertilità? Se sì, quali sono i benefici nello svolgere una regolare attività sportiva?
E’ dimostrato che chi pratica sport regolarmente ha una maggior capacità fertile in quanto l’attività fisica agisce positivamente metabolismo del nostro organismo
10) L’attività sportiva può incidere sulla sterilità?
In effetti un’attività sportiva troppo intensa può creare squilibri energetici e ormonali nel nostro organismo determinando alla lunga problemi di sterilità.
11) Quale potrebbe essere la migliore attività/pratica sportiva per favorire un concepimento? tempi/durata?
Sono sufficienti trenta minuti di camminata veloce o qualche km di bicicletta ogni giorno oppure iscriversi ad un corso di ginnastica, tennis o nuoto un paio di volte alla settimana per incrementare le possibilità di diventare genitori.
12) Ci sono sport considerati a rischio o fare uso di determinate sostanze, sempre in ambito sportivo, che possono mettere in crisi sia la fertilità sia l’ambito sessuale più in generale?
Occorre che lo sport mantenga il rispetto delle regole: utilizzare steroidi anabolizzanti o sostanze dopanti per aumentare le prestazioni provoca seri danni all’equilibrio tra ipotalamo, ipofisi e gonadi e al peso corporeo. Nel maschio può provocare perdita della libido, difetti di erezione o gravi alterazioni del liquido seminale, nella donna disfunzioni ovulatorie e mestruali.
13) Quali sono i benefici dell’attività fisica per le donne in gravidanza?
L’aumento ponderale ideale al termine della gravidanza dev’essere tra i 9-12 kg: continuare o iniziare attività fisica nei 9 mesi è fondamentale per il benessere fisico e psicologico della gestante.
14) Quali attività/sport sono consigliate e quali sconsigliate nei vari trimestri della gravidanza?
Sono consigliati tutti gli sport che non prevedono contatto fisico, rischio di traumi dell’addome o di cadute accidentali quali ginnastica a corpo libero, acquagym, nuoto, stretching, yoga, pilates, pesi in palestra, danza , ecc. Proibiti quindi scherma, equitazione, sci, corsa e in generale sport a livello agonistico.
15) In conclusione possiamo affermare che una sana alimentazione e un’attività fisica moderata, siano importanti per aumentare le probabilità di concepimento?
Assolutamente si: una vita sana evitando sedentarietà, cattiva alimentazione e abitudini voluttuarie rappresenta la base della salute generale e anche di quella riproduttiva.