CAUSE
I fattori che possono provocare danno al DNA spermatico sono molteplici :
1. difetti di maturazione delle cellule
2. fenomeni apoptotici
3. situazioni di stress ossidativo seminale, cioè uno sbilanciamento tra la produzione di ROS e la capacità antiossidante, insita fisiologicamente nel seme per contrastarla
4. varicocele
5. stati infiammatori
6. esposizione a tossine ambientali
7. esposizione ad alte temperature
8. chemio/radioterapie
9. fumo di sigaretta/ droghe
METODI DI RILEVAMENTO
Per poter valutare il grado di frammentazione sono stati messi a punto numerosi test.
Io utilizzo l'SCD test ( Sperm Chromatin Dispersion Test) che si basa sulla differente risposta chimica degli spermatozoi con DNA frammentato , rispetto a quelli con DNA integro. L'analisi viene effettuata dopo opportuna denaturazione controllata del DNA cui fa seguito l'estrazione delle proteine nucleari . Questo consente l'apertura delle eliche di DNA attorno a un core proteico con formazione di un alone di dispersione cromatinico.
I valori di riferimento utilizzati per l'interpretazione dei risultati sono raffigurati nella tabella sottostante.
≤15% integrità DNA spermatico eccellente
15%-20% integrità DNA spermatico buona
20% - 25% Borderline
25% - 30% Integrità del DNA spermatico ridotta
>30% Integrità del DNA spermatico fortemente ridotta
INDICAZIONI
Il test è particolarmente indicato in casi in cui si sono verificati fallimenti riproduttivi o situazioni in cui non si riesce a spiegare la bassa fecondità nonostante la normalità dei parametri seminali analizzati con lo spermiogramma. E' indicato inoltre nei casi di sviluppo embrionale anormale e nei casi di poliabortività inspiegata.
PREPARAZIONE PER L'ESECUZIONE DEL TEST
Il campione deve essere raccolto dopo un periodo di astinenza sessuale che va da un minimo di 2 ad un massimo di 5 giorni.
La raccolta può essere fatta presso il laboratorio/ centro o presso la propria abitazione; in tal caso il campione, raccolto per masturbazione in un contenitore sterile, deve pervenire al laboratorio entro 30 minuti dalla raccolta evitando di esporlo a temperature eccessivamente alte o basse.